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La medicina occidentale solo recentemente ha considerato i disturbi psicosomatici.

Il paziente spesso viene visto come un insieme di organi, per i quali vi è un medico specializzato, l’illusione è che sommando i pareri si possa avere una visione corretta e una diagnosi rigorosa.

Disturbi psicosomatici

la mente influisce sul corpo

Se ad esempio, prendiamo una persona con una patologia ipocondriaca (disagio legato alla paura o credenza di avere una grave malattia) grave e prolungata e la trattiamo con una terapia psicologica, possiamo avere un rapido sollievo sul piano psichico e comportamentale.

Tuttavia il recupero della funzionalità immunitaria e la remissione di eventuali somatizzazioni potranno richiedere più tempo.

L’area dei disturbi psicosomatici (cefalea, nausea, disturbi urinari, disturbi intestinali, sintomi neurologici, disfunzioni erettili, ecc) fa comprendere come l’uomo sia molto di più che un insieme di organi e di come la mente spesso gioca un ruolo fondamentale nel creare e mantenere una patologia fisica.

Se alla base di una colite nervosa vi è lo stress emotivo, io posso trattare in modo efficace in tempi brevi lo stress ma il dolore addominale con la sintomatologia correlata, avrà una riduzione quando il sistema biopsicologico avrà riorganizzato il proprio sistema interno.

Alla luce di quanto detto è irrealistico pensare che tutte le forme di terapia sintomatiche, contro il dolore e l’infiammazione possano essere efficaci. Oltre a ciò, tali cure, non permettono di ristabilire l’equilibrio, perché bloccano i processi autoregolativi del corpo.

donna con dolori addominali

Se io ho un disturbo d’ansia cronico è probabile che mesi o anni di stress sottopongano il mio intestino a sollecitazioni tali da creare una colite nervosa e che probabilmente eliminato questo, le cose possano migliorare.

Per comprendere come lo stress agisce sull’organismo puoi leggere quest’articolo https://www.michelacampanella.it/stress-ed-i-sintomi-dellansia/

La terapia psicologica che aiuta il corpo

In questo caso il concetto di cura dal punto di vista psicologico, è cercare di stimolare un processo di autoguarigione dell’organismo, attraverso dei cambiamenti nello stile di vita della persona.

Quando si hanno disturbi legati all’ intestino, spesso vi è una incapacità a gestire l’emozioni o a lasciarle andare.

Un lavoro terapeutico che permetta di gestire meglio le proprie emozioni e relazioni interpersonali, apporterà quei cambiamenti di cui si parlava, con la conseguenza che calerà il livello di stress che andrà a colpire con minore frequenza ed intensità l’apparato gastrointestinale.

A quel punto un intestino meno infiammato e dolorante, recherà alla persona minore tensione.

La terapia psicologica non solo permetterà di gestire meglio lo stress, ma provocherà un cambiamento di percezione relativo alla propria realtà e consequenzialmente un cambiamento nelle  reazioni psichiche, comportamentali, biologiche e organiche.

Come già diceva Ippocrate: “L’uomo deve armonizzare lo spirito ed il corpo”.